Fabio Clerici

Autore

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Fabio Clerici, scrittore milanese classe 1961, inizia a comporre le prime liriche durante l’adolescenza quando indaga l’amore e gli affetti, anche genitoriali, affrontando, con la scrittura, i turbamenti dell’età. Poesia e narrazione mutano e maturano nel tempo conservando sempre una forte proiezione introspettiva e un’acuta osservazione delle emozioni proprie e altrui.

Nel 2007 seleziona gli scritti di maggior intensità e pubblica il primo libro di poesie “Dedicato a te…“. Un ringraziamento a tutte le persone importanti della vita che hanno contribuito alla crescita personale e artistica.

Buon successo di critica e di vendita, il libro è stato presentato alla Fiera Internazione del libro di Torino sia nel 2008 che nel 2009.

Nel 2009 esce “Le parole e la pietra“, riflessioni dal quotidiano in cui il sociale fa da padrone. Poesie-racconto nate dall’osservazione emotiva e simbolica della Natura, dalla critica attenta verso le ingiustizie sociali e dall’elaborazione dell’esperienza professionale e di volontariato.

Presentato in numerose biblioteche e librerie in tutta Italia, presso la stanza della poesia del Palazzo Ducale di Genova (febbraio 2010) e alla Fiera Internazionale del libro di Torino nel 2010.

Nel 2010 è pubblicato il terzo libro “Il senso del viaggio viaggiando nei sensi“, atlante poetico che affronta il tema del viaggio con liriche che coinvolgono i cinque sensi fra viaggi reali e viaggi dell’anima. Situazioni visive e tattili con richiami al cibo, ai mezzi di trasporto, alle emozioni dell’infanzia in un caleidoscopio di luoghi riconoscibili e immaginari.

Da questo viaggio come occasione per conoscere se stessi è scaturito un monologo teatrale presentato in tutt’Italia, anche in ambito carcerario presso la Casa Circondariale di Milano San Vittore (maggio 2012).

Il libro, corredato da bellissime tavole artistiche del Maestro Antonio De Blasi, è stato presentato nel corso della Fiera Internazionale del Libro di Torino 2011.

MILANO - 18/06/2012 - TERREMOTO EMILIA ROMAGNA - COMUNE DI NOVI DI MODENA - FRAZIONE DI ROVERETO - CONTROLLI DELLA POLIZIA LOCALE DI MILANO - PRESIDI ANTISCIACALLAGGIO - CASA IN DEMOLIZIONE - NICOLA VAGLIA - MILANO - 18/06/2012 - TERREMOTO EMILIA ROMAGNA - COMUNE DI NOVI DI MODENA - FRAZIONE DI ROVERETO - CONTROLLI DELLA POLIZIA LOCALE DI MILANO - PRESIDI ANTISCIACALLAGGIO - POSTO DI BLOCCO - NICOLA VAGLIA - fotografo: NICOLA VAGLIA

Nel 2013 la nuova opera è “Il Grido della Terra-Missione Emilia“, 13 racconti, 3 poesie e diverse testimonianze real per raccontare in maniera alternativa il terremoto che colpì l’Emilia nel mese di maggio del 2012. Un pensiero trasversale a ideologie, etnie o condizioni sociali, tutte accomunate da case crollate e destini comuni. Le narrazioni prendono spunto e si dipanano nel quotidiano del protagonista, Bruno Sollier, agente di Polizia Locale catapultato in terra emiliana a svolgere servizio di ordine e soccorso ove le priorità appartengono unicamente alla logica della sopravvivenza materiale, emotiva e affettiva. L’esperienza emiliana quale spunto per mettere in discussione l’intera esistenza.

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2016. Di recente pubblicazione è “Quel grattacielo nel bosco“, venti racconti fra città e montagna esplorando l’essenza della natura umana e delle emozioni più intime. Un percorso letterario quale spunto di riflessioni per i lettori alla ricerca di sé.

Nel 2017 parte il progetto “Teatro in Condominio” con lo spettacolo itinerante tratto dal libro “Quel grattacielo nel bosco”. Spazi condominiali, giardini e locali di ritrovo si animano di cultura, coltivando le buone relazioni di vicinato e accogliendo le esigenze di anziani e persone con ridotta autonomia e mobilità.
Teatro in Condominio ha partecipato al Bookcity 2017.

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Nel 2019  viene pubblicato il libro “Ogni abuso sarà punito“, un compendio poetico sul complesso e drammatico fenomeno dell’abuso, non solo di genere, ma anche commesso
su minori, animali, ambiente e spesso auto inflitto.
Il libro rappresenta un reale spaccato di vita vissuta che trae la sua essenza da vicende di cronaca, narrazioni di Polizia, e interviste ai protagonisti, tradotte in linguaggio poetico
per meglio veicolarne le emozioni, creando uno stato sensoriale in simbiosi alle vicende narrate, pietre gettate nello stagno dell’indifferenza.
Lo spettacolo teatrale proposto ne amplifica i contenuti e la realtà di esposizione.

L’ultimo libro del 2023 è “Poetando tra i fornelli” poesia e cucina danzano all’unisono nel segno di emozioni comuni, quando la parola diviene materia e il cibo convivio. 30 poesie (a cura di Fabio Clerici) e 30 ricette create da Maria Antonella Calopresti , amabile cuoca e food blogger, nel corso della lettura delle liriche.

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LE PUBBLICAZIONI:

>> OGNI ABUSO SARA’ PUNITO
>> QUEL GRATTACIELO NEL BOSCO
>> IL GRIDO DELLA TERRA
>> IL SENSO DEL VIAGGIO
>> LE PAROLE E LA PIETRA
>> DEDICATO A TE…

COLLABORAZIONI ACCADEMICHE


Accademico dell’Accademia Internazionale Il Convivio.

Accademico di Merito Leopardiano presso il Centro Studi-Accademia Internazionale G. Leopardi.

Cooperazione con Associazioni Culturali:

Cenacolo Europeo “Poeti nella Società” – Napoli
Associazione Culturale TraccePerLaMeta – Busto Arsizio (VA)
ORMA Cultura – Milano
Famiglia Artistica Milanese, istituzione culturale fondata nel 1873 – Milano
Carta e Penna – Torino
Accademia Internazionale “Il Convivio” – Castiglione di Sicilia (CT)
Associazione “I semi Neri” – Modena
Centro Ecuadoriano D’Arte e Cultura e Consolato Generale dell’Ecuador – Milano
Associazione “Olimpia Morata” – Ferrara
Associazione “Il club dei creativi” – Novi Ligure (AL)

COLLABORAZIONI RADIOFONICHE

L’autore l’autore ha collaborato al programma radiofonico “Carezze di parole-Vetrina di libri” in onda sull’emittente locale Radio Città Bollate

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LE PUBBLICAZIONI:

>> OGNI ABUSO SARA’ PUNITO
>> QUEL GRATTACIELO NEL BOSCO
>> IL GRIDO DELLA TERRA
>> IL SENSO DEL VIAGGIO
>> LE PAROLE E LA PIETRA
>> DEDICATO A TE…

Fabio Clerici

MILANO

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“Produco poesia, produco una merce che è in realtà inconsumabile. Morirò io, morirà il mio editore, moriremo tutti noi, morirà tutta la nostra società, ma la poesia resterà inconsumata”.

(P. Pasolini)