Il grido della terra di Fabio Clerici
TERREMOTO, SCONVOLGIMENTO, DISTRUZIONE, URLA, UOMINI, SOCCORSI, DISSESTO, AFFETTI, PERDITA, UOMINI IN DIVISA, AMICIZIA, SOSTEGNO, UMILTA’, FORZA, CONSAPEVOLEZZA, RICOMINCIARE SI PUO’
Molti hanno scritto fiumi di parole circa la distruzione materiale ed emotiva, che un dissesto naturale come il terremoto crea in qualsiasi tessuto sociale.
Fabio Clerici scrittore, poeta e uomo vissuto in contesti professionali relativi l’emergenza, racconta attraverso gli occhi ed il cuore dei suoi personaggi, un terremoto diverso, anzi il terremoto diviene il pretesto per narrare “storie”, vicende di uomini, donne, anziani, filtrati attraverso una quotidianità che è venuta meno invertendo e modificando priorità e sentimenti. Quest’opera è un pensiero trasversale a ideologie, razze o condizioni sociali, tutte accomunate da case crollate e destini comuni.
I campi profughi, la nuova speranza dei bambini coinvolti, l’importanza di recuperare dalle macerie della vita, un piccolo oggetto, a volte solo una foto, oppure non ultimi gli animali forzatamente abbandonati o fuggiti nel corso degli eventi tellurici, sono il palcoscenico emotivo dei racconti narrati.
E sullo sfondo altri uomini, venuti da Milano e appartenenti alla Polizia Locale, giunti in punta di piedi per cercare di lenire e suturare le profonde ferite della terra e delle anime.
Questi giovani (e meno giovani) in divisa non sapevano che avrebbero ricevuto più di quanto profuso, in una terra che gli accoglieva come figli veri.
Il protagonista, Bruno Sollier, esperto agente catapultato in terra emiliana a svolgere servizio di ordine e soccorso si confronta con un mondo sovvertito dal sisma, ove le priorità appartengono unicamente alla logica della sopravvivenza: materiale, emotiva e affettiva. Sentimenti violenti e per certi versi “irripetibili” sono il nutrimento delle vicende narrate, con personaggi che fanno da cornice al quadro emotivo del protagonista, il quale coglierà l’esperienza emiliana, come pretesto per mettere in discussione l’intera sua vita.
Il servizio antisciacallaggio, il supporto pratico alla popolazione, lo spirito di servizio nel rapportarsi con chi del dolore ne aveva fatto il pasto quotidiano, ha rappresentato la ricchezza più grande; un sorriso, l’abbraccio di un’anziana signora, una stretta di mano, un “grazie” a voce alta ha incarnato la felicità più vera e di questi valori il libro ne contempla l’essenza più tangibile.
Non una cronaca giornalistica, ma l’inquietudine dell’anima è la struttura portante della narrazione che con i suoi 13 racconti, 3 poesie e testimonianze reali, risulta essere uno strumento di riflessione personale e collettiva sulle origini e le cause di un evento tanto catastrofico quanto forse prevedibile.
L’autore, con questo libro ha inteso “congelare” l’attimo di un evento irripetibile e per certi versi testimone delle nostre debolezze.
Un testo che lascia il lettore padrone di percorrere il proprio sentiero di consapevolezza e curiosità, coinvolgendolo fino in fondo in un arcobaleno di emozioni. I luoghi descritti nei quali si muovono i personaggi sono reali, ma il pensiero dell’autore accomuna tutti i paesi e le persone che vissero in stato di totale impotenza, il dramma di Madre Natura.
Un evento teatrale supporta la presentazione dell’opera. Lo spettacolo si sviluppa nel racconto di Bruno il protagonista che di volta in volta apre alcune finestre su altrettanti “casi” fra loro indipendenti e non temporalmente consequenziali, dipingendo un quadro a tinte diverse con modifica di scenari e attori, che uno dopo l’altro attraversano la rappresentazione. L’attore Lino Fontana si inerpica nell’emozione narrativa affrontando le fasi salienti della struttura dell’opera letteraria, esaltando la tipicità dei personaggi e la drammaticità dei luoghi, non tralasciando spunti di marcata ironia che va a stemperare una struttura recitativa impegnativa ed emotivamente importante. Le musiche e le immagini proiettate completano il percorso della parola e ne rafforzano l’intensità. Il monologo proposto si sviluppa in un tempo di circa 55 minuti con breve introduzione iniziale dell’autore del libro.